Intervista a Giancarlo D'Andrea, tra i
protagonisti della manifestazione annuale dedicata alla sicurezza sul
lavoro e ambientale, prima in Italia a ottere la certificazione Iso
20121, inaugurata in occasione delle Olimpiadi di Londra
Si terrà mercoledì 5 dicembre a Roma, presso il “Centro Congressi Frentani”, la 5a edizione dell'
Sqe Safety Day, l'evento annuale dedicato alla
sicurezza sul lavoro e ambientale.
Un'occasione preziosa per affrontare a livello nazionale un dibattito
sulle applicazioni pratiche del Ddl semplificazioni in materia di
sicurezza e ambiente. Tra il convegno istituzionale, i seminari e i
workshop formativi e le attività parallele, verrà messa al centro
dell'attenzione una tematica fondamentale:
la responsabilità amministrativa d’impresa derivante da reato ex D.Lgs. n. 231/2001.
Organizzato da Sqe (Safety Quality Environment Association), il
Safety Day 2012 può inoltre vantare un'importante novità nel panorama
italiano: è
il primo evento a essere certificato secondo la nuova norma Iso 20121,
applicata per la prima volta a livello mondiale in occasione dei Giochi
olimpidi di Londra 2012, e che definisce le linee guida per la gestione
sostenibile degli eventi
In occasione del Sqe Safety Day 2012, la redazione di Ingegneri.info ha intervistato
Giancarlo D'Andrea,
tra i principali protagonisti dell'evento. Esperto di organizzazione
del lavoro e relazioni sindacali, D'Andrea è co-presidente di
UnionProfessioni e di
Sqe, oltre a ricoprire la carica di Coordinatore Nazionale di
FederFormatori,
organizzazione professionale di rappresentanza dei formatori per la
sicurezza sul lavoro. Fa inoltre parte del Consiglio Direttivo e della
Giunta Nazionale di “
Asso231 – Associazione degli Stakeholders del D.Lgs. 231/01”, presieduta dall'
Ing. Ciro Strazzeri, tra i relatori del Sqe Safety Day e che ha appena pubblicato un volume dedicato al tema e intitolato “
I Modelli 231 come sistemi di gestione della responsabilità amministrativa”, pubblicato da Wolters Kluwer Italia.
A pochi giorni dal Sqe Safety Day, quali sono i principali
obiettivi della manifestazione e a quali categorie professionali si
rivolge?
La V° Edizione del Sqe Safety Day, la giornata nazionale per
la sicurezza sul lavoro, vedrà convergere a Roma centinaia di operatori
del settore Sicurezza, Qualità e Ambiente, siano essi quadri o dirigenti di aziende o liberi professionisti,
interessati a fare il punto della situazione e ad aggiornarsi circa le
novità che riguardano la propria attività professionale.
In un Paese che sta attraversando una drammatica crisi economica,
sociale e di rappresentanza, dove è complicato sviluppare una attività
professionale, spesso ostacolate da asfissianti barriere burocratiche ma
dove, nel contempo, semplificare in molti casi vuol dire incentivare
l’elusione nell’applicazione delle norme, la nostra associazione si è
posta innanzi tutto l’obiettivo di creare un'occasione visibile di
elevato standing a livello nazionale di confronto e di dibattito
tra Istituzioni, aziende e Professionisti su temi fondamentali per il
presente e per il futuro del Paese quali l’Ambiente e la Sicurezza sul
Lavoro.
Quali sono, a suo avviso, le ragioni e i vantaggi professionali derivanti dalla partecipazione all’evento?
La principale ragione che spingerà così tanti professionisti del
settore a partecipare al Sqe Safety Day, a nostro avviso, è senza dubbio
quella di dare un segnale di vitalità di una categoria di professionisti
che operano con grande passione ma che troppo spesso lamentano una
solitudine e una scarsa considerazione sociale. Il vantaggio principale
che i partecipanti alla manifestazione otterranno, oltre ai contenuti di
aggiornamento professionale indispensabili per la propria attività,
sarà senza dubbio quello di sentirsi parte attiva di una community professionale che vuole migliorare e prepararsi al meglio per la ripresa del Paese.
Quali saranno le tematiche al centro dell’evento?
Questa edizione è dedicata fondamentalmente al nuovo “Dl Semplificazioni”
recentemente approvato dal Governo in materia di Ambiente e Sicurezza
sul Lavoro; in questo momento ci sembra necessario, importante ed
emblematico stimolare una riflessione in merito all’indomani del
clamoroso caso Ilva di Taranto e alla vigilia del quinto anniversario della tragedia della Thyssenkrupp
che si verificò il 6 Dicembre del 2007. Il tema sarà affrontato da
diversi punti di vista: sentiremo il parere di aziende e professionisti,
quello delle istituzioni, del Ministero del Lavoro e dell’Inail, in un
confronto a tutto tondo per stimolare attenzione e riflessioni su un
tema così delicato.
Il richiamo al Ddl semplificazioni è esplicito fin da titolo
dell’edizione 2012: “Sicurezza sul lavoro e Ambiente: come
semplificare?”. Quali sono le principali novità contenute nel decreto?
Trattandosi del tema principale del nostro evento, farò solo un breve
accenno, riservando il mio punto di vista in sede di evento. Nel
disegno di legge sulla semplificazione è previsto l’utilizzo di modelli e procedure semplificate,
che consentiranno di incidere sui costi per gli oneri delle imprese,
agevolando nel contempo il controllo da parte degli organi di vigilanza e
la partecipazione dei lavoratori. Obiettivi importanti ed ambiziosi ma
non facilmente raggiungibili come l’esperienza ci insegna.
In materia di sicurezza sul lavoro le semplificazioni riguarderanno,
una volta concluso il non breve iter parlamentare, questioni di grande
rilevanza come il documento di valutazione dei rischi (Dvr), il documento unico di valutazione dei rischi interferenziali (Duvri), il piano operativo di sicurezza (Pos), il piano di sicurezza sostitutivo (Pss).
Per quanto riguarda l’ambiente, le novità più rilevanti sono quelle relative alla messa in sicurezza e alla bonifica dei siti inquinati nonché quelle relative all’esigenza di semplificazione degli iter burocratici dei procedimenti della Via e dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, aspetti che risultano ancora più importanti se solo si pensa al caso dell’Ilva di Taranto.
Sqe Safety Day 2012 è il primo evento sostenibile certificato
in Italia in base alla norma Iso 20121. Può spiegare di cosa si tratta?
Nell’organizzare il Sqe Safety Day ci siamo posti l’obiettivo di
richiamare l’attenzione degli operatori del settore, delle imprese e
delle istituzioni in relazione a importanti novità normative
internazionali come la recentissima Iso 20121 a proposito della sostenibilità degli eventi;
la norma ha avuto una prima importante applicazione proprio con le
recenti Olimpiadi di Londra e, per la prima volta in Italia, con il Sqe
Safety Day 2012, primo evento nazionale ad avere un sistema di Gestione
della Sostenibilità in Italia in base alla Iso 20121. Con questo evento
ci piacerebbe molto essere gli apripista di una tendenza a certificare la sostenibilità di eventi culturali, sportivi, fieristici,
nel nostro Paese. Si tratta, tra l’altro, di una questione anche
connessa alla sicurezza sul lavoro; basti pensare che nei mesi scorsi
alcuni eventi, concerti di cantanti popolari, sono stati funestati da
infortuni mortali. La sostenibilità degli eventi e la loro
certificazione crediamo non siano più rinviabili, perciò uno degli
obiettivi che ci siamo posti è quello di contribuire a far conoscere
l’importanza dell’applicazione della recentissima Iso 20121.
Quali sono, a suo avviso, i potenziali vantaggi che i soggetti
interessati (aziende, enti, professionisti, ecc.) possono ottenere
avvalendosi della certificazione Iso 20121?
Per rispondere a questa domanda avremo tra i nostri relatori l’Ing.
Ciro Strazzeri,
leader del Gruppo Strazzeri, uno dei massimi esperti a livello
nazionale in materia, animatore dei siti internet 20121.it e
fornitorisostenibili.it, interamente dedicati alla gestione di eventi
sostenibili, che ha curato con la sua equipe tecnica la consulenza per
la realizzazione del Sistema di Gestione della Sostenibilità del nostro
evento; insieme a lui, l’Ing.
Angelo Freni, lead auditor dell'istituto di certificazione
KHC.
Saranno loro ad illustrare i benefici derivanti dalla certificazione
ISO 20121, per gli organizzatori di eventi siano essi enti o aziende
pubbliche e private,e tutta la filiera di fornitori interessati
alla organizzazione e realizzazione di eventi.
Pensare ad uno sviluppo e alla ripresa economica del nostro Bel Paese
in questi termini richiederà un profondo cambiamento per tutti: e
allora perché non pensare alla certificazione della sostenibilità degli
eventi culturali, sportivi, artistici, a tutti i livelli proprio come,
non a caso, ha fatto il Regno Unito con le recenti olimpiadi ? Noi ci
crediamo e abbiamo cominciato per primi in Italia con la V° edizione
del SQE Safety Day 2012.
V.R.