sabato 2 novembre 2013

231 Una lettera interessante !

Riportiamo Il testo integrale della missiva di Cosimo Ferri, sottosegretario alla Giustizia, in occasione dell'incontro sul D. Lgs. 231/2001, organizzato dall'Ordine degli Ingegneri e dalla Camera di Commercio di Lecco, con il coordinamento scientifico di Mat Edizioni, ci sembra importante dare respiro alla discussione ..


“Carissimi amici, sono davvero dispiaciuto di non poter presenziare a questo importante incontro, occasione di studio, di confronto tra differenti settori economici e professionali.
Saluto e ringrazio gli organizzatori ed i relatori di questo incontro, con cui ho avuto l’onore ed il piacere di lavorare e di confrontarmi anche nel corso della mia attività e l’ing. Angevo Valsecchi che ha fortemente creduto nell’iniziativa.
Ciascuno nel proprio ambito di attività, si trova a confrontarsi quotidianamente con le criticità legate al rilevante impatto che l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione hanno sulla società, ed in particolar modo sull’organizzazione degli enti, pubblici e privati.
Particolare attenzione pare debba prestarsi all’applicazione delle più avanzate applicazioni tecnologiche al fine della predisposizione dei modelli di prevenzione dei reati al fine di scongiurare la responsabilità amministrativa da reato dell’impresa, così come previsto dall’art. 6 del D.Lgs. 213/01.
L’idoneità del modello di organizzazione e gestione è, infatti, oggetto di autonoma valutazione da parte dal giudice in relazione ai fatti specificamente contestati, qualora l’ente sia chiamato a rispondere in sede giudiziale in conseguenza di un reato commesso nel suo interesse o a suo vantaggio da uno dei soggetti qualificati.
Non v’è chi non veda come, anche nel caso di adozione di modelli di prevenzione autorizzati dal Ministero della Giustizia in base alla procedura di cui al comma 3, dell’art. 6 del D.Lgs. 231/01, le imprese debbano essere costantemente al passo con lo sviluppo della tecnologia, al fine della predisposizione dei migliori strumenti idonei a garanzia del corretto operato dell’ente stesso.
In pratica, ogni schema di prevenzione è sottoposto alla condizione rebus sic stantibus, sicché sui responsabili per l’implementazione delle disposizioni di cui al predetto Decreto legislativo, grava l’onere del loro costante aggiornamento.
I professionisti incaricati di svolgere tali delicati compiti, anche in ragione dei autonomi  poteri  di  iniziativa e di controllo loro attribuiti dalla Legge, sono chiamati ad essere vere sentinelle di legalità all’interno degli enti in cui operano.
Sono certo che dai lavori di questo Convegno potranno trarsi ulteriori utili spunti di riflessione anche per la futura azione del Governo necessaria per completare l’opera di ammodernamento e di concreta applicazione della normativa di settore.
Vi ringrazio per l’attenzione, Vi auguro buon lavoro e auspico che non manchino altre occasioni di confronto e di incontro”
Cosimo Maria Ferri
Sottosegretario alla Giustizia – È giudice al tribunale di Massa Carrara ed è figlio di Enrico Ferri, ministro del Partito Socialista Democratico Italiano che molti ricordano per la sua decisione di mettere il limite in autostrada dei 110 chilometri orari. Cosimo Ferri è segretario di Magistratura indipendente, è contrario alla separazione delle carriere.
foto: laPresse

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